Dall'alto della
torre ammiro
la Bianca Signora
che assopita
squarcia la buia e
tenebrosa notte.
D'un tratto una
brezza
mi accarezza la
pelle:
apro le braccia
come in croce,
chiudo gli occhi
attonito,
ricordo spaesato
l'odore
del sole e il dolce
mare e
il caldo amore.
Ora un brivido mi
attraversa,
sento la voce
eterna che urla
il nome mio, mi
invoca.
E come albatro
senza piume
rispondo alla
chiamata.