giovedì 27 aprile 2017

Il coraggio delle donne



Vi sono molte donne prigioniere in casa, che subiscono per anni violenze fisiche e psicologiche dagli uomini. Sono libere di mettere fine a tutto questo, ma sono come legate da catene immaginarie. Queste donne sono come ipnotizzate, gli uomini le convincono che il mondo esterno sia troppo pericoloso, in modo da impedir loro di fuggire. Sono convinte di non potersi mantenere senza un marito che le sostiene economicamente, il mondo le spaventa. Vi sono molte persone a cui potrebbero chiedere aiuto, ma sono bloccate per la paura. I loro uomini per anni e anni hanno approfittato di loro pensando che fosse giusto, poiché ritengono la donna un essere inferiore.

Supponiamo, in questa storia, che le donne di una intera comunità abbiano vissuto in questa condizione... una situazione che continuò fino a quando una di loro, non credendo a ciò che le raccontava il marito, uscì di casa mentre lui era al lavoro. Fece una lunga passeggiata e constatò che in realtà il mondo non era come le era stato descritto. Vide poi un annuncio per un lavoro come commessa, e venne assunta. Ogni giorno andò a lavorare mentre il marito non c’era, finché non riuscì ad avere abbastanza soldi per poter affittare una casa per conto proprio. La sua storia venne scritta su tutti i giornali, presentata come una strana curiosità, e molte donne la lessero. Per molte di loro fu rivelatoria e la presero come modello; trovarono così la forza di ribellarsi ai mariti, rendendosi conto che tutto quello in cui avevano sempre creduto era un’enorme bugia inventata dagli uomini. Questi, per placare la furia delle donne, che si ribellavano in gran numero, accettarono l’uguaglianza tra i due sessi. Anche se non tutte credettero alla storia della coraggiosa donna che aveva disobbedito al marito, ritenendo che fosse una leggenda, e anche se non tutti gli uomini accettarono di riconoscere l'uguaglianza fra i sessi, al giorno d’oggi la maggior parte delle donne di quella comunità viene rispettata dagli uomini. Inoltre si tengono manifestazioni e giornate dedicate alla violenza sulle donne, per far sì che un giorno tutte, senza esclusione, possano essere libere.

Sara Arcidiacono


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